domenica 16 marzo 2008

Punto piatto, punto erba e punto catenella




Su questa tovaglietta all'americana è stato realizzato un semplice ricamo natalizio, utilizzando diversi tipi di punto: piatto (o passato) obliquo (per gli aghi di pino), erba (per il contorno delle candele e delle fiamme) e catenella (interno delle candele e delle fiamme, alone di luce intorno alle fiamme, ramo di pino, palline).


Si tratta di punti piuttosto semplici, che non richiedono paricolare abilità, se non una certa precisione nell'esecuzione.


PUNTO PIATTO (O PASSATO) OBLIQUO
È uno dei più rappresentativi tra i tanti punti di ricamo, eseguibile nella versione normale o obliqua a seconda dell'inclinazione dei punti. La sua versatilità lo rende adatto ad applicazioni molto varie tra loro, ma richiede precisione e disciplina nell'esecuzione.
Consiste nell'eseguire punti lunghi e molto ravvicinati, ricamati da un bordo all'altro del motivo con un'inclinazione di circa 45° rispetto a tali bordi.
PUNTO ERBA
È il più semplice e diffuso tra i punti di ricamo, tuttavia per ottenere un effetto omogeneo ed ordinato è necessaria una certa precisione nell'esecuzione dei punti.
Si esegue dall'alto verso il basso, avanzando per la lunghezza di un punto e tornando indietro per metà del punto, inclinando leggermente il filo verso destra.
PUNTO CATENELLA
Il punto catenella è semplice, ma d'effetto e può essere utilizzato con successo per riempire aree colorate del ricamo senza ricorrere a punti che richiedono maggior precisione, come il punto pieno o piatto.
Si lavora dall'alto in basso e da destra verso sinistra.Dopo aver estratto l'ago, lo si reinserisce nel punto d'uscita, formando un cappio. Si estrae l'ago dopo la lunghezza di un punto, mettendo il filo del cappio sotto la punta dell'ago.

5 commenti:

alberto ardizzone ha detto...

Benvenuta, Sil, nel mondo dei blogger!

Alberto

Unknown ha detto...

Bello! fa venire nostalgia di tempi lenti, pentola che bolle sul fuoco, sole che filtra dalle persiane, lavanda nel cassetto...
Amavo molto ricamare, è una bella forma di artigianato femminile.
ciao
teresa

Unknown ha detto...

Silvia bello il tuo blog. Mi fa piacere sapere che il ricamo continua ad attirare estimatori. Io continuo a ricamare, per volontariato, anche se il tempo da dedicare a questa attività è molto poco.
Ciao
Maria Grazia

Unknown ha detto...

Silvia bello il tuo blog. Mi fa piacere sapere che il ricamo continua ad attirare estimatori. Io continuo a ricamare, per volontariato, anche se il tempo da dedicare a questa attività è molto poco.
Ciao
Maria Grazia

Lorenza ha detto...

Molto bello,
da bambina andavo a scuola dalle suore per imparare a ricamare....
ma non sono mai andata oltre al punto erba.

Ci vuole pazienza e precisione.
Lorenza